” Da’ ‘a preta è Puolo fin’ ò Monte è Torca ” scriveva nella sua opera più famosa “O Paese mio”, Francesco Saverio Mollo, per rappresentare i confini geografici della “sua” Massa Lubrense, di cui era il cantore per eccellenza e mai avrebbe permesso la cancellazione delle sue memorie storiche. Altri tempi, oggi da Puolo al fiordo di Crapolla è tutto un susseguirsi di abusivismi edilizi, una moda che ha coinvolto “ruderi” che parlano di storia vissuta, spesso da protagonisti (Villa Rossi, da dove Murat diresse le operazioni navali che portarono alla presa di Capri; i templi, le chiese, i conventi -oggi usati da furbi fittacamere) e poi le torri, quelle interne e soprattutto le costiere, la maggior parte delle quali realizzate all’indomani della terribile invasione dei turchi del 13 giugno 1558. E’ il caso, eclatante di quella di Fossa di Papa, “venduta” su trip advisor per ben 1000 euro a notte con magnifiche foto soprattutto della “torretta” con un enorme finestrone di cristallo con vista su Capri e dove un giovane studente in architettura, Salvatore Zarrella,testimone di com’era, attuale tecnico dirigente del comune di Massa Lubrense, rimase sospeso nel vuoto per il crollo di alcune pietre e fu costretto a lasciare cadere la macchina fotografica esclamando la frase “meno male che non era mia” riportata dal locale giornale “La Trocola”. Ebbene la torre di Fossa La Papa non risulta avere al comune di Massa Lubrense nessuna e ribadiamo nessuna autorizzazione per “casa vacanza,casa per ferie, B&B). Così come pure l’altra villa sempre di proprietà della famiglia Del Genio, in via IV Novembre, 38, anch’essa senza alcuna autorizzazione ad essere locata per fini turistici. La “scoperta”, casuale, è stata fatta dal Comune massese a cui è pervenuta una segnalazione di due ospiti americani che lamentavano alcune inosservanze al contratto di locazione con una delle lussuose residenze della famiglia Del Genio, lungo l’incantevole costa massese. Una moda questa di non dichiarare il fitto di residenze lussuose e non, molto in voga sul territorio lubrense. Sembra addirittura che l’anno scorso a Marciano una villa è stata fittata ad americani per due settimane per la modica cifra di trentamila euro. Cifra da cui si può benissimo detrarre la sanzione di 1800 euro, prevista nel caso si venga scoperti. E la sicurezza? Chi accerta l’edentità delle persone “abusivamente” ospitate sul nostro territorio, “rifugio” dorato per anni di grossi personaggi del mondo malavitoso.